PILLOLA 2
Parma. Da quando, due anni prima, avevo perso mio padre a causa di un tumore ai polmoni, ho iniziato a fare maggiore attenzione alla mia salute.

l primo strumento di prevenzione è l’autoesame o autopalpazione: conoscere il proprio corpo in modo da poter riconoscere eventuali anomalie.

E io quella sera l’anomalia l’ho trovata sul mio testicolo destro.

Questo diario non ripercorrerà solo i chilometri percorsi in bici ma illustrerà in pillole la storia della mia malattia.

Oggi seconda tappa!

A differenza di ieri, sono partito abbastanza presto da Ospedaletto Lodigiano alla volta di Parma.

Il primo tratto mi ha portato a visitare sia l’entroterra lodigiano sia la provincia piacentina compreso il capoluogo.

Dopo 20 km tra asfalto e sterrato, tra immensi campi di grano e solo dopo aver superato piccoli borghi come Orio Litta e San Rocco al Porto, sono arrivato a Piacenza.

Non è stato facilissimo: il forte vento contrario mi ha fatto compagnia per tutta la pedalata.

Anche oggi consiglio l’uso del gps; non che la strada sia difficile ma si rischia di perdere facilmente la bussola.

La prima sosta di giornata è coincisa con la pausa pranzo.

Visitando il centro storico, mi sono imbattuto in un simpatico ristorantino non lontano dal Duomo: l’Osteria Carducci.

Per mettermi in forze, ho assaggiato un piatto tipico locale: i pisarei e fasò ovvero gnocchi di farina e pangrattato con i fagioli (na bella pasta e fasul padulese).

Dopo questo pieno di energie, seguendo le tappe 17 e 18 della Via Francigena, ho raggiunto e superato agevolmente Fidenza per arrivare a Parma.

Qui, dopo ben 106 km, al Parco Ducale, mi hanno accolto i miei amici Francesco, Balo e Denis con i quali passerò questa serata parmense!

Domani osserverò un giorno di riposo in vista delle prossime tappe un po’ più difficili. Questa giornata mi servirà per ricaricare le batterie e ripartire più forte di prima!

Oggi abbiamo raggiunto 5948 euro! Grazie a tutti per il supporto, siete la marcia in più di questo viaggio!

Se non hai ancora donato, puoi farlo andando su Rete del Dono, il sito di AIRC per il personal foundraising.

Gambe, cuore e sudore per la ricerca!

A domani!

Parma. 2 years earlier I had lost my father because of lung cancer. Since then I started to pay more attention to my health. The first instrument to prevent cancer is self examination or self palpation: we’ve got to know our body so that we can recognize any anomalies. And that night, I found that anomaly on my right testicle.

This diary won’t just deal with the kilometers traveled riding my bike, indeed it will show you the story of my illness step by step.

Second stage today!
Unlike yesterday, I left quite early from Ospedaletto Lodigiano to Parma.

The first part led me to visit both the hinterland of Lodi and the province of Piacenza, including the capital.
After 20 km of paved and unpaved road, between huge wheat fields, and only after I got through small villages like Orio Litta and San Rocco al Porto, I arrived in Piacenza.

It was not easy: the strong headwind kept me company for the whole ride.
Also today I recommend the use of GPS; the road is not difficult but you could easily lose the compass.

The first stop of the day coincided with the lunch break.
Visiting the historic center, I came across a nice little restaurant not far from the Duomo: the Osteria Carducci.
To get my strength back, I tasted a typical local dish: pisarei e fasò, or gnocchi made of flour and breadcrumbs with beans (a good “pasta e fasul” in Padula style).

After I had my fill of energy, following stages 17 and 18 of the Via Francigena, I easily reached and passed Fidenza to get to Parma.

Here, after 106 km, at the Parco Ducale, I was welcomed by my friends Francesco, Balo and Denis with whom I will spend this evening in Parma!

Today we reached € 5932! Thank you all for your support, you’re the best part of this trip!

Tomorrow I will observe a day of rest in view of the next slightly more difficult stages.

This day will help me recharge my batteries and start again stronger than before!