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Giorno 16

Da Sezze a Itri

PILLOLA 16

Oltre l’incertezza dell’esito, c’era un altro aspetto che mi preoccupa ulteriormente: il 27 agosto dovevo partire e iniziare un tirocinio a Parigi. La mia partenza era appesa all’esito dei risultati.
I risultati arrivarono il 19 agosto: carcinoma embrionale non seminomatoso. Un’espressione che per me voleva dire tutto e niente; solo un oncologo avrebbe potuto dirmi di più ma era agosto, e le tempistiche erano più lunghe del solito.
La conferma della visita arrivò il 26, un giorno prima della partenza. L’appuntamento con l’oncologo era fissato per il 9 di settembre.
Non potevo reggere altre due settimane di attesa, così preparai la valigia e il giorno dopo partii.

Questo diario non ripercorrerà solo i chilometri percorsi in bici ma illustrerà in pillole la storia della mia malattia.

Ieri, dopo quella che è stata la peggior tappa del tour, non per la difficoltà in sé ma per aver constatato che la Francigena del sud non è adatta per la bici, ho trovato ristoro all’albergo da Santuzzo, noto locale della provincia di Latina.

Sisto e suo figlio Marco mi hanno fatto sentire a casa e mi hanno deliziato con la loro cucina.
Mi sarei trattenuto di più ma dovevo partire.
Così, dopo una bella dormita, alle 8 ho preso Vittoria e siamo partiti.
Le gambe erano ancora pesanti dal giorno prima ma per fortuna il primo tratto, passando per i laghi di Gricillo fino a giungere al mare a Terracina, è stato in discesa.

Data la brutta esperienza di ieri non ho proprio provato a seguire la Francigena.
Infatti ho seguito prima un percorso di strade secondarie che mi hanno portato a valle, poi qui la Statale 7 per alcuni km fino a Terracina.

Da lì, dopo una breve pausa ho proseguito verso Sperlonga, una vera perla.
Qui mi sono concesso un bagno a mare e poi un’immersione nella sorgente sotto la Torre Truglia.

L’immersione in acqua gelida ha rinvigorito le mie gambe ed ho potuto affrontare agevolmente i successivi 14 km di salita.
Seguendo la strada provinciale Sperlonga-Itri si può godere di una vista spettacolare sul mare e proprio sulla città di Sperlonga.

Qui a Itri sarò ospite da Maurizio, amico di mio padre che conoscendo la mia passione per i viaggi, ha preparato una cena multietnica.

Se non hai ancora donato, puoi farlo andando su Rete del Dono, il sito di AIRC per il personal foundraising.

Gambe, cuore e sudore per la ricerca!

A domani!

Chi sono

Mi chiamo Marco ed ho 28 anni. Ho avuto sin da piccolo la passione per i viaggi: esperienze che ho sempre vissuto come opportunità di crescita e di arricchimento interiore, oltre che un mezzo per soddisfare la mia curiosità. Nella mia vita ho visitato più di 30 paesi; ho vissuto in Brasile, Inghilterra, Francia, ho attraversato 7 paesi del Sud America, 24.000 km in bus, barca e autostop.

Nel 2019 avevo in programma l’Erasmus in Francia e un viaggio negli Stati Uniti, ma la vita aveva altri piani per me!

La diagnosi arrivò 5 giorni prima della partenza: tumore del testicolo.

La mia storia

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