Giorno 17
Da Itri a Teano
PILLOLA 17
Milano. I primi giorni fui ospitato dal mio amico Tomy. Trovare casa a Parigi è un inferno, ma la fortuna iniziò a girare dalla mia parte. Il quarto giorno, finalmente trovai casa a Place des Fêtes, nel XIX arrondissment. Dalla mia finestra avevo la vista su tutta la città, un’esperienza unica. La ville lumière vista dalla ma finestra, ogni giorno ad ogni ora. Nulla poteva andare storto. Eppure andò proprio così.
Dopo 10 giorni in cui non avevo pensato altro che vivermi Parigi, tornai a Milano per la visita, quella che, preso dall’ondata di buon umore, sarebbe stata per me una mera formalità.
Arrivai a Milano la mattina e dopo un’ora ero in ospedale, entrai nello studio della dottoressa che non era affatto del mio stesso umore.
Mi disse: “Le analisi non sono come speravamo, ci sono ancora cellule in giro. Dobbiamo eliminarle attraverso la chemioterapia”
Questo diario non ripercorrerà solo i chilometri percorsi in bici ma illustrerà in pillole la storia della mia malattia.
La tappa di oggi non è iniziata presto come le altre. Infatti non ho potuto sfruttare la freschezza del mattino ma per un valido motivo: alle 10.00 ero atteso al Comune di Itri per un incontro istituzionale.
Dopo una ricca colazione insieme a Maurizio Matrullo, ci siamo diretto verso il Comune.
Dopo l’accoglienza del Sindaco, ho parlato del mio progetto alle associazioni locali: Le Brigantesse, un gruppo di donne che hanno affrontato il rumore al seno; il gruppo Ciclistico Monte Ruazzo; l’associazione Cose Dell’altro mondo e l’azione cattolica giovanile.
Dopo questo incontro ho messo il gagliardetto del Comune di Itri in borsa e sono partito alla volta di Formia, accompagnato da Stefano De Biase del gruppo Monte Ruazzo.
La strada fino a Formia è stata una tranquilla discesa lungo una strada statale dalle quale poi abbiamo imboccato il lungomare fino a Minturno.
Dopo la visita all’anfiteatro, abbiamo attraversato il ponte sul fiume Garigliano: il confine naturale tra Lazio e Campania.
Entrato ufficialmente in Campania ho salutato Stefano ed ho continuato verso Sessa Aurunca ma dopo pochi chilometri la sfortuna ci ha messo ancora una volta lo zampino: ruota bucata per la terza volta da quando sono partito.
Per fortuna, anche qui, grazie ad alcuni amici che sono giunti in mio soccorso, sono riuscito a cambiare la camera d’aria, e dopo una breve sosta, a ripartire.
Dopo altri 15 km di tornanti sono giunto a Teano e stasera celebrerò il mio arrivo in Campania con una bella pizza.
Se non hai ancora donato, puoi farlo andando su Rete del Dono, il sito di AIRC per il personal foundraising.
Gambe, cuore e sudore per la ricerca!
A domani!